I citeriani hanno sempre collegato la vita quotidiana con l’arte. Citera ha una ricca tradizione nel campo della musica, del canto e del ballo. Le influenze cretesi e ioniche hanno dato forma alla tradizione citeriana. Versi amorosi, melodie gioiose e danze vivaci riflettono sentimenti di gioia e amore. Nel campo della pittura, questo, risalta in maniera speciale nelle immagini sacre delle chiese bizantine. Il litografo Vasilis Charos ed il pittore Manolis Charos sono tra gli artisti moderni che Cerigo può esibire con orgoglio. Nel campo della letteratura, con un prestigioso documento della Scuola delle Isole Ionie, nel XIX secolo, emersero le figure di Emmanouil Stais, Iosif Kaloutsis, Georgios Mormoris e altri. Panos Fillis è il poeta contemporaneo di Citera il quale, con le sue raccolte di poesie, ha impresso su carta gli eventi belli e brutti della vita quotidiana dell’isola. Degno di nota è il contributo del maestro elementare Ioannis P. Casimati, che ha riportato tutte le tradizioni folcloristiche di Citera nei suoi libri.
Musica a Citera
La musica di Citera si basa su versi poetici. Ha un rapporto diretto con la religione, con la musica bizantina e con le influenze veneziane e cretesi. Quindi la maggior parte delle canzoni ha misura da 2/4 e 3/4. Gli strumenti musicali utilizzati nella musica citeriana sono il lauto e il violino. Esistono molte canzoni, con melodie varie che ricoprono quasi tutti i generi di canti popolari. Non c’è però alcun segno della canzone storica, che si incontra nelle Isole Ionie. Così abbiamo dunque i canti acritici, come l’“Ai-Giorgis”, religiosi come l’apolytikio della Madonna Myrtidiotissa, e come il lamento funebre “Simera Mavros Ouranos”. Un altro canto popolare molto noto è l’“Erotokritos”, arrivato con i cretesi. I distici, con versi decapentasillabi e toni satirici, sono molto diffusi e, senz’altro, sono anch’essi di origine cretese. Inoltre, sono arrivate fino ai giorni nostri le tipiche “Zakynthines Kantades”, serenate zantesi. Infine vi è un genere di canti con distici e tetrastici che parlano di amore e della terra straniera.I Balli Citeriani
I balli citeriani sono gradevoli, vivaci e melodici. I movimenti sono coordinati, con figure varie. Solitamente iniziano con ritmi lenti per terminare velocemente, con movimenti energici. Sono balli sentimentali con passi vellutati e leggero sollevamento dei piedi. Molte danze sono ballate a coppie e somigliano a quelle cretesi. Ci sono inoltre alcuni balli syrtos. Si balla l’“Ai-Giorgis”, come a Corfù, che è anche il ballo rappresentativo di Citera, il “Bourdaris”, il “Pentozalis”, la “Panagiotena” e il “Kalamantianos”. I costumi sono composti da pantaloni larghi di tipo orientale per gli uomini, e da spalete per le donne. A Citera si ballano anche le danze europee, fox-anglé, valzer e tango.