Il mare di Citera è conosciuto per la sua ricca fauna e per sue acque molto pulite. Il suo fondale è roccioso e selvaggio, con grandi profondità. Alla distanza di 40 – 50 miglia nautiche a ovest di Citera si incontrano profondità che raggiungono i 3000 e i 4000 metri, mentre a sudovest di Capo Tenaro è stato individuata la massima profondità del Mediterraneo, a circa 4500 metri. Le correnti marine molto forti, collegati ai forti venti non favoriscono la creazione di pescicoltura nelle coste dell’isola. I pesci che si trovano nel mare di Citera sono: le triglie, i pagri, i dentici, le cernie, gli scorfani, le boghe, il bianchetto, il melanuro, le orate, le spigole, scaro, il fragolino, i pesci persici, i serrani, le murene, ecc. I molluschi che vivono nella zona sono i polpi, le seppie e calamari. Tra i crostacei si trovano le aragoste, i granchi e gli scampi. Il crostaceo più diffuso è il murice, conosciuto fin dall’antichità, per la sostanza di colore rosso scuro che si produce dalla sua lavorazione e che serve per la tintura di tessuti.